7° RADUNO DELLE CRAVATTE ROSSE
2 GIUGNO 2019 A SANT'ANGELO DI PIOVE DI SACCO
Primo raduno in terra Veneta: grande ed emozionante ! Così si potrebbe riassumere in poche parole la giornata del 2 giugno 2019, segnata dal 7° Raduno delle Cravatte Rosse del 1° San Giusto, in quel di Sant’Angelo di Piove di Sacco.
Finalmente in Veneto si potrebbe dire, anche perché una elevata compenente di “personale di leva” è sempre stato attinto proprio da questa regione, per un fattore notoriamente strategico all’epoca: immediata prontezza operativa in caso di richiamo. Triestini e Veneti avrebbero difeso “la soglia carsica” , la città di Trieste da un’eventuale invasione del Patto di Varsavia.
Più di n centinaio di Cravatte Rosse si sono ritrovate, hanno formato gruppi provenienti da “compagnie”, plotoni, camerate. Una giornata indimenticabile. Un grande ringraziamento va alla città di Sant’Angelo di Piove di Sacco, al Sindaco Salmaso Mariano, al vicesindaco Alice Morandin, agli assessori Moreno Maniero, che ha indossato la cravatta rosse per l’occasione, Romano Boiscio e Ivo Donolato e a tutta la Giunta e ai delegati e alla cittadinanza che ha partecipato numerosa alla sfilata e alla cerimonia. Un grazie va al Gruppo della Protezione Civile della cittadina. Presenti numerosi Sindaci dei comuni limitrofi e presente il Consigliere Vincenzo Rescigno in rappresentanza del Comune di Trieste. In rappresentanza delle Forze Armate c’era il Tenente Adelia Sartore dell’Aeronautica Militare,
Tantissime sono state le Associazioni Combattentistiche e d'arma che hanno sfilato con noi : Alpini, Carabinieri, Bersaglieri, Fanteria, rappresentanti di specialità e di reparti.
La presenza del Generali Gorra Lazzarini di Monrovalle 80° Comandante del 1°San Giusto, Generale Stivoli sempre del 1°San.Giusto, del Colonnello Vignola attuale Direttore della Rivista del Fante, ci hanno onorato ed è stata occasione di scambio di ricordi.
Lo sfilamento nelle via di Sant’Angelo di Piove di Sacco è sfilato “al passo” delle marce suonate dal Gruppo Bandistico Folcloristico di Tombelle – Venezia che hanno accompagnato anche la cerimonia in piazza.
Dopo la cerimonia dell’alza bandiera, Cravatte Rosse e tutti i partecipanti hanno assistito alla Santa Messa, officiata da Don Angelo Scarabottolo.
Ovviamente a chiusura della giornata non poteva mancare il “rancio di coesione”, che si è tenuto in località Saonara presso la trattoria “Da Mario”, dove poco meno di 100 commensali hanno animato il pranzo fra “ciacole”, ricordi, foto di gruppo e buone portate.
Un grazie di cuore ai nostri Soci Mauro Frigo, Don Angelo Scarabottolo che hanno dedicato tempo e passione per la riuscita della cerimonia.
Un grande elogio lo facciamo anche al nostro Presidente Mauro Pierazzi e consorte Nadia - che per l’occasione ha rappresentato il PASFA Associazione per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate - per il coordinamento anche delle attività dell’evento nel corso dei diversi mesi di preparazione.
Discorso del Presidente dell'Associazione Nazionale Crvatte Rosse del 1° San Giusto, Mauro Pierazzi, tenuto durante la solenne dell'alza bandiera in Piazza IV Novembre a Sant'Angelo di Piove di Sacco
Autorità civili e militari, Associazioni combattentistiche e d'arma, cittadini di Sant' Angelo di Piove di Sacco e del Veneto. Desidero innanzitutto rivolgere un ringraziamento ai presenti per la partecipazione, ed in particolare all'Amministrazione comunale per l'ospitalità e il supporto fornito all'organizzazione di questo evento.
Oggi, come ogni anno in concomitanza con la festa della Repubblica, ci ritroviamo per il Raduno di tutti coloro che hanno prestato servizio nel 1°Battaglione/Reggimento San Giusto. Diversamente dai passati raduni che si sono sempre svolti a Trieste, sede storica del nostro reparto, quest'anno abbiamo voluto ritrovarci qui, in una città del Veneto. E' stata una scelta fortemente voluta dal Direttivo dell'Associazione Nazionale Cravatte Rosse del 1°San Giusto e da tanti nostri soci e simpatizzanti; non solo per facilitare quanti volevano partecipare al Raduno provenendo da regioni limitrofe ma soprattutto per rendere ancora più saldo un legame tra Trieste e il Veneto che ha origine nella storia del nostro reparto.
Per comprenderlo fino in fondo dobbiamo andare con la memoria ad un periodo che è ormai passato alla Storia e cioè agli anni della Guerra Fredda con la contrapposizione tra la Nato e il Patto di Varsavia quando, in un contesto politico e militare completamente diverso da quello attuale, il 1°Battaglione motorizzato San Giusto era un' unità dislocata in prima schiera all'estrema frontiera orientale d'Italia, con il compito specifico di difendere in caso di conflitto il Carso e la città di Trieste. Si trattava di un reparto con personale reclutato su base locale e regionale, in modo da coniugare la conoscenza del territorio di operazioni con il pronto richiamo in caso di necessità. Così in quegli anni decine di migliaia di giovani provenienti da tutto il Veneto, e periodicamente da regioni limitrofe, andarono a costituire assieme ai triestini il nerbo del reparto, assolvendo i compiti affidati e condividendo ogni momento di fatica, sacrificio e cameratismo.
E' con grande piacere, soddisfazione ed emozione che ci ritroviamo qui oggi a rinnovare quel legame di fratellanza che con forte spirito di corpo ci ha visti uniti sotto il segno distintivo della Cravatta Rossa e del motto del nostro reparto: Fedele Sempre
Viva l'Italia! Viva le Cravatte Rosse del 1°San Giusto!